Tutto sulle principali cause del mal di denti

Scopriamo tutto sulle principali cause del mal di denti, andando a vedere da cosa può essere provocato il dolore e come porvi rimedio. I sintomi del dolore possono essere svariati, come anche le motivazioni, da ricercare con cura insieme al dentista di fiducia.

Le sensazioni dolorose possono essere limitate a un solo dente o all’intera arcata, più o meno intense e acute, a seconda della problematica che le genera. Oltre al classico dolore pulsante, possono verificarsi problemi masticatori, fenomeni di ipersensibilità dentale o infezioni gengivali.

Talvolta, la nevralgia dentale coinvolge anche altre aree del corpo, come le orecchie, la gola, oppure la testa. Non è raro inoltre riscontrare un innalzamento della temperatura corporea, derivante dall’infezione dentale in corso, o l’ingrossamento dei linfonodi del collo, in particolare se il dolore è associato a elementi dentari appartenenti all’arcata inferiore.

Curare da soli un mal di denti, utilizzando farmaci da banco o di automedicazione per lungo tempo, è la cosa meno indicata da fare, poiché in questo modo si potrebbe addirittura aggravare la patologia orale. Soltanto nell’attesa di sottoporsi alla visita dall’odontoiatra, è opportuno assumere antidolorifici o analgesici prescritti dal medico di base, al fine di alleviare il dolore e renderlo più sopportabile.

Allo stesso scopo, potrebbero rivelarsi utili sciacqui effettuati con specifici collutori antibatterici contenenti clorexidina, oppure dormire con la testa sollevata, al fine di far affluire una minore quantità di sangue nella zona interessata e di ridurre le pulsazioni.

Le principali cause per il mal di denti

Vediamo nel dettaglio quali possono essere le principali cause del mal di denti. Il dolore in una o più zone della dentatura, è quasi sempre legato a un’infezione, supportata dai milioni di batteri patogeni presenti all’interno del cavo orale e può essere provocato da:

  • Carie dentale, senza dubbio una delle più comuni cause del mal di denti. La carie è una delle patologie orali maggiormente trattate in odontoiatria e consiste nella distruzione del tessuto dentale da parte dei batteri patogeni, capaci di attaccare e forare lo smalto, fino a raggiungere le strutture nervose interne al dente (polpa dentaria);
  • Pulpite, un processo infiammatorio a carico della polpa dentaria, ricca di terminazioni nervose. La pulpite provoca un dolore molto accentuato e può derivare da una carie dentale non trattata nei tempi corretti, da traumi dentali, da forti insulti termici, oppure da malattie come il bruxismo o la parodontite;
  • Ascesso dentale, ovvero un rigonfiamento doloroso ripieno di pus, un liquido denso di colore giallo composto da un accumulo di batteri, detriti, globuli bianchi e plasma. Può colpire le gengive (ascesso parodontale), oppure la parte più interna di un dente (ascesso periapicale) ed è in ogni caso il risultato di un’infezione batterica. Un ascesso dentale, proprio come la pulpite, provoca un dolore molto intenso e continuo;
  • Gengivite: le gengive possono risentire del mal di denti in vari modi. Possono infettarsi, risultare gonfie e tumefatte, arrossate e sanguinanti. Un’infezione gengivale può risultare anche molto dolorosa e, soprattutto se trascurata e in stadio avanzato, portare a problemi di parodontite;
  • Parodontite: detta anche piorrea, è una malattia dentale di tipo infettivo, che colpisce gravemente i tessuti del parodonto, quali gengive, osso e legamento parodontale. Da questa patologia, possono scaturire ascessi e forti infezioni gengivali, come anche a lungo andare fenomeni di mobilità e la perdita dei denti interessati;
  • Recessione gengivale: anche la retrazione delle gengive rappresenta spesso motivo di dolore a uno o più denti. Nelle zone interessate da recessione, si verificano infatti problemi di ipersensibilità dentale, anche di seria entità, i quali possono diventare davvero fastidiosi e intensi, soprattutto al contatto con sostanze calde o fredde;
  • Abrasione dello smalto: proprio come per la recessione gengivale, in caso di abrasione si possono manifestare seri problemi di sensibilità dentale, poiché viene a mancare lo smalto dentale, ovvero il tessuto duro posto a protezione della dentina e delle strutture nervose interne del dente;
  • Bruxismo: talvolta il dolore ai denti è il risultato di una patologia, il bruxismo appunto, che porta a digrignare i denti gli uni contro gli altri, soprattutto nel corso della notte. La dentatura, sottoposta a traumi, ne risente fortemente e possono sopraggiungere problematiche come la pulpite o la necrosi del nervo.

I rimedi per il dolore ai denti

I rimedi per il dolore ai denti, variano in base alla patologia che lo genera. Solo il dentista di fiducia, dopo un’attenta diagnosi e degli esami radiografici della zona interessata, potrà valutare la gravità del problema ed attuare la terapia odontoiatrica e farmacologica più idonea a risolverlo.

In occasione di una carie dentale, si procede alla sua rimozione e al trattamento, attraverso un procedimento chiamato otturazione dentale. Viene perciò tolto dal dente tutto il tessuto rammollito e intaccato dai batteri, per poi ricostruirlo per mezzo di materiali compositi, delle particolari resine in grado di riprodurre alla perfezione l’aspetto del tessuto dentale naturale.

Nel caso in cui l’infezione batterica abbia già interessato la polpa dentaria (pulpiti o ascessi dentali), occorrerà rimuovere tutto il tessuto nervoso mediante la devitalizzazione del dente. Questa terapia consiste nell’asportazione del nervo e nella successiva disinfezione dei canali radicolari, così da eliminare definitivamente sia l’infezione che gli stimoli dolorosi.

La gengivite, verrà curata per mezzo di apposite sedute di igiene dentale, mirate a rimuovere gli accumuli di placca, tartaro e batteri, principali responsabili dell’infiammazione. Ove una gengivite non trattata abbia causato problemi parodontali, si agisce invece più in profondità, attraverso un procedimento denominato levigatura radicolare, uno dei trattamenti per la parodontite più efficaci e risolutivi.

Infine, i problemi di recessione gengivale o di ipersensibilità dovuti ad abrasione, possono essere curati mediante l’applicazione di specifici prodotti desensibilizzanti dentali, i quali hanno la capacità di andare ad occludere i tubuli dentinali, riducendo la trasmissione degli stimoli dolorosi dalla dentina esposta verso l’esterno.

Come vedi, il dolore può avere davvero molteplici derivazioni e soluzioni, ognuna delle quali prevede un trattamento specifico. Per saperne di più sulle principali cause del mal di denti e sui possibili rimedi, rivolgiti con fiducia agli odontoiatri esperti del nostro Studio Dentistico Methas di Montebelluna, in provincia di Treviso: risolveremo il tuo problema!