Tutto sulle fasi dell’impianto dentale: quali sono, la durata, i prezzi

In questo articolo analizzeremo le varie fasi dell’impianto dentale, occupandoci di comprendere in cosa consistono e quanto durano. Un intervento di implantologia richiede tempi e fasi di lavoro ben precisi, eseguiti con estrema competenza in materia, al fine di ottenere nuovi denti fissi, stabili e duraturi nel tempo.

Per poter permettere ai pazienti di sottoporsi al percorso di terapia implantare in maniera più serena e consapevole, vogliamo metterli a conoscenza sui passaggi e le sedute necessarie a ottenere il risultato desiderato.

Ad oggi, gli impianti rappresentano senza alcun dubbio la miglior soluzione per ripristinare i denti persi, poiché restituiscono un sorriso del tutto simile a quello naturale, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Vengono utilizzate viti in titanio, che riproducono alla perfezione la funzione delle radici naturali perdute. Al di sopra, viene installato un ponte, in caso di più impianti, oppure una corona, se l’impianto da ricoprire è singolo.

Per installare le nuove radici artificiali, è necessario effettuare un piccolo intervento di chirurgia orale. Quest’ultimo, non deve però intimorire né frenare il paziente, dal momento che non è niente di così invasivo, come si potrebbe erroneamente pensare.

Di seguito, spiegheremo punto per punto come funzionano gli impianti dentali, nella speranza di fare chiarezza e consentire ai pazienti candidati all’implantologia di sottoporsi all’intervento con maggiore tranquillità e sicurezza.

Quali sono le fasi dell’impianto dentale

Le fasi dell’impianto dentale, iniziano soltanto dopo che il medico implantologo ha eseguito un attento studio del caso clinico e presentato al paziente un piano di lavoro dettagliato e preciso. Possiamo suddividere le fasi di lavoro principalmente in quattro momenti salienti:

L’intervento chirurgico

L’intervento chirurgico rappresenta proprio la prima fase del lavoro implantoprotesico e consiste nella messa a dimora della vite in titanio. Si tratta della seduta in cui viene inserita la nuova radice artificiale, che andrà a fare da supporto alla futura protesi fissa. Viene realizzato ambulatorialmente, ricreando un ambiente totalmente sterile, simile a quello di una sala operatoria. Ciò, è essenziale al fine di impedire che il sito operatorio venga contaminato accidentalmente dai batteri.

Tranquillamente eseguibile in anestesia locale, l’intervento prevede una piccola incisione sulla gengiva, necessaria a scoprire la cresta alveolare. Tramite un apposito macchinario e sotto un getto continuo di soluzione fisiologica (necessario a raffreddare la zona), il medico implantologo esegue un piccolo foro nell’osso, delle dimensioni esatte dell’impianto che andrà a posizionare. Il pilastro viene così avvitato nel punto desiderato, senza traumi e senza alcun dolore. La gengiva viene poi medicata e vengono applicati dei punti di sutura, da far rimuovere dopo circa sette-dieci giorni.

La fase di osteointegrazione

Subito dopo essere stato applicato, l’impianto non è saldato all’osso, ma necessita di un periodo di tempo per poter diventare tutt’uno con quest’ultimo, prima di poter sostenere la nuova corona dentale. Questa fase si chiama osteointegrazione ed è presente in tutti gli interventi di chirurgia implantare, tranne negli impianti a carico immediato, i quali possono essere caricati dopo sole ventiquattro-quarantotto ore dall’intervento.

Il periodo di cicatrizzazione è necessario affinché si riformi nuovo osso intorno alla vite in titanio. L’organismo, ha la capacità di inglobare la nuova radice artificiale, anche grazie all’elevata biocompatibilità del titanio di cui è composta.

Per garantire una perfetta osteointegrazione, il paziente deve mantenere la bocca a riposo per alcuni giorni dopo la seduta di chirurgia implantare. Deve inoltre curare la propria igiene orale, astenersi dal fumo e attenersi alla terapia farmacologica prescritta dallo specialista, oltre a far rimuovere le suture nei tempi consigliati.

La fase protesica

Dopo alcuni mesi dalla messa a dimora dell’impianto inizia la fase protesica, durante la quale viene realizzato il nuovo dente artificiale. Si procede andando a scoprire l’impianto precedentemente inserito e prendendo delle impronte di precisione. Quest’ultime, vengono inviate al tecnico di laboratorio, colui che ha il compito di costruire materialmente il nostro nuovo sorriso.

La seduta di presa delle impronte è una delle fasi più importanti per l’intero lavoro implantare e, se realizzata nel modo corretto, ci permette di ottenere un lavoro preciso e di lunga durata.

Non appena pronta, la corona protesica viene provata, al fine di verificare forma e colore e collegata all’impianto tramite una componente transmucosa, che prende il nome di abutment (un moncone che sporge dalla gengiva e funge da appoggio al nuovo dente artificiale). A questo punto, il paziente può uscire dallo studio con i suoi nuovi denti fissi, tramite i quali potrà sorridere e masticare esattamente come prima.

Durata delle fasi dell’impianto

Qual è la durata complessiva delle fasi dell’impianto dentale? Le sedute necessarie alla realizzazione di una protesi su impianti vengono eseguite in un arco di tempo che può andare dai 3-4 ai 6 mesi. Le tempistiche variano a seconda di diversi fattori, tra cui:

  • Arcata su cui andiamo a lavorare: in caso di arcata inferiore occorre meno tempo rispetto a quella superiore, dove l’osso in genere è più morbido;
  • Quantità di impianti inseriti;
  • Qualità dell’osso presente in cresta;
  • Necessità o meno di un innesto osseo;
  • Tempi di cicatrizzazione, che possono variare da individuo a individuo.

Al termine delle sedute elencate, è necessario tornare in studio per sottoporsi ai dovuti controlli specialistici, durante i quali il dentista ha il compito di verificare l’assestamento della nuova struttura protesica all’interno del cavo orale, la stabilità dell’impianto, la correttezza dei margini gengivali e dei parametri masticatori.

Molto importante è anche rispettare le sedute periodiche di igiene orale professionale, durante le quali vengono dispensati consigli utili su come mantenere in perfetta salute le viti in titanio. Il prezzo di un lavoro implantoprotesico può variare in base al caso clinico da trattare, al numero di impianti inseriti, all’eventuale utilizzo di innesti di osso e ai materiali impiegati.

Se devi sottoporti a un intervento di implantologia e hai ancora dubbi sulle fasi dell’impianto dentale che dovrai affrontare, oppure desideri ricevere maggiori informazioni sui prezzi, contatta lo Studio Dentistico Methas di Montebelluna, in provincia di Treviso: i nostri medici esperti sono pronti a rispondere a tutte le tue domande!