Impianti dentali all on four: l’intervento e l’esecuzione

Scopriamo di più sugli impianti dentali all on four, in cosa consiste l’intervento per applicarli e come si esegue. Parliamo di una tecnica di implantologia dentale piuttosto nuova, che permette di installare i denti fissi utilizzando una quantità di impianti inferiore rispetto al sistema tradizionale.

Ma cosa significa in realtà all on four? Letteralmente, vuol dire “tutto su quattro”. Significa che l’intera protesi fissa sarà sorretta da soli quattro impianti dentali.

Come abbiamo visto in altri articoli del nostro Blog, gli impianti sono delle viti in titanio che vengono inserite nella cresta ossea del paziente. Funzionano come delle vere e proprie radici artificiali e sono in grado di andare a sostenere le strutture protesiche applicate al di sopra, grazie a un delicato processo che prende il nome di osteointegrazione (l’unione dell’osso alla vite in titanio, che avviene in maniera spontanea).

Per far sì che l’osteointegrazione avvenga nel modo corretto, occorre avere a disposizione una sufficiente quantità di osso in cresta, che sia anche di buona qualità. Purtroppo, in seguito all’edentulia, il supporto osseo ha la tendenza a ritirarsi, con il rischio di non poter assicurare la giusta stabilità alle nuove radici artificiali.

Per mezzo della tecnica all on four, è possibile talvolta ovviare a problemi di carenza ossea, andando a posizionare le viti in modo strategico, così da evitare di dover ricorrere a interventi di innesti di osso.

Cosa sono gli impianti dentali all on four

Vediamo nel dettaglio cosa sono gli impianti dentali all on four e come vengono realizzati. Si tratta di un tipo di implantologia dentale che ci consente di riabilitare estetica e masticazione al tempo stesso, in arcate dentali molto compromesse, o addirittura prive di denti (totalmente edentule).

Con un solo intervento, è possibile andare a posizionare quattro viti in titanio, in grado di sorreggere una nuova protesi fissa. Questa tecnica, permette un più rapido recupero delle funzioni orali e del sorriso. In alcuni casi, è possibile eseguire l’intervento anche sfruttando i cosiddetti carichi immediati, con il grande vantaggio di poter applicare i nuovi denti fissi nel giro di 36-48 ore dalla seduta di chirurgia implantare. Vediamo per quali pazienti e in quali condizioni cliniche è indicata:

  • Pazienti che hanno almeno una delle due arcate dentarie priva di denti;
  • Presenza di tessuto osseo dentale insufficiente a poter realizzare una protesi fissa su impianti, attraverso le metodiche implantari tradizionali;
  • Patologie orali gravi, che necessitano l’estrazione dei denti e la totale riabilitazione protesica dell’arcata;
  • Pazienti già portatori di protesi mobile, che hanno la necessità o il desiderio di passare a una protesi fissa, per motivi sia estetici che funzionali.

La protesi applicata al di sopra dei quattro impianti, prende il nome di Toronto Bridge. Si tratta di una protesi dentaria di tipo fisso, caratterizzata dalla presenza di una flangia rosa, che va a riprodurre l’aspetto della gengiva naturale.

Questa struttura è necessaria, poiché permette al medico implantologo di poter andare a posizionare gli impianti nelle zone ritenute più opportune ai fini della stabilità, senza limitazioni dovute al fattore estetico. La presenza della flangia non deve però spaventare, poiché è progettata in modo tale da essere inserita al di sopra della linea del sorriso, così da risultare quasi invisibile dall’esterno.

Una protesi Toronto, a differenza di una qualsiasi protesi mobile, non deve essere inserita e rimossa dal paziente, ma assume a tutti gli effetti le caratteristiche di una protesi fissa, proprio come le corone o i ponti dentali. Ove necessario, può essere realizzata anche su sei impianti (in questo caso si parla di all on six).

Come avviene l’all on four

Come si realizzano gli impianti dentali all on four? Prima di procedere, occorre valutare la fattibilità dell’intervento e l’idoneità del paziente a poter fruire dei vantaggi di una protesi di tipo Toronto Bridge. Attraverso specifici esami diagnostici, in grado di studiare con attenzione la conformazione delle strutture ossee e le possibili zone di posizionamento dei quattro impianti, lo specialista effettua un attento studio del caso clinico.

Sono necessarie radiografie del cavo orale e una TAC con dentalscan, al fine di verificare la presenza dell’osso necessario a eseguire l’intervento con successo. Una volta accertata la possibilità di realizzare una protesi fissa che si regge su quattro impianti, la prima cosa da fare sarà verificare che la bocca sia libera da eventuali denti e residui radicolari.

Ove necessario, vengono così eseguite le estrazioni dei denti danneggiati o compromessi, al fine di bonificare l’arcata e prepararla all’inserimento delle nuove radici artificiali.

A questo punto, vengono inserite le quattro viti in titanio, in un’unica seduta. L’intervento per l’applicazione degli impianti all on four può essere eseguito ambulatorialmente in anestesia locale, poiché minimamente invasivo. Dopo pochi giorni dall’intervento, il paziente potrà tornare a svolgere tutte le normali attività quotidiane.

In caso di impianti a carico immediato, sarà possibile applicare una protesi fissa provvisoria entro un massimo di 48 ore dall’inserimento delle viti. La tecnica all on four è in grado di consentire ai pazienti che dispongono di un volume osseo minimo di approcciarsi all’implantologia.

Ha il vantaggio di risultare più economica rispetto al metodo tradizionale, che consiste nell’inserimento di un numero maggiore di impianti (sicuramente da preferire ove le condizioni cliniche lo consentano).

Per maggiori informazioni e per capire se anche tu puoi usufruire dei vantaggi degli impianti dentali all on four, contatta il nostro Studio Dentistico Methas. I nostri odontoiatri esperti in implantologia dentale a Montebelluna, in provincia di Treviso, sono pronti a consigliarti la soluzione più indicata a risolvere il tuo caso specifico e a farti ritrovare il sorriso.