Scopriamo insieme come abituarsi alla protesi dentale fissa, cos’è e quali sono i consigli da seguire per adattarsi il più velocemente possibile alla nuova dentatura artificiale. Parliamo di un argomento che interessa i pazienti affetti da edentulia parziale o totale, che desiderano ripristinare masticazione ed estetica senza ricorrere all’utilizzo di protesi mobili.
La perdita dei denti naturali è senza dubbio un evento spiacevole, che può colpire persone di qualsiasi età, sia in seguito a gravi malattie dentali, che come conseguenza del fisiologico invecchiamento. Chiunque abbia perso i propri denti, soprattutto in zone estetiche e particolarmente visibili, si trova a subire un forte disagio che va a colpire la salute, la sfera personale e i rapporti con il mondo esterno.
Le principali patologie responsabili di condurre all’edentulia sono la parodontite, le carie di dimensioni elevate, gli ascessi e le infezioni orali. Quando nessuna cura risulta efficace per salvare l’elemento dentario affetto da tali problematiche, l’unica strada possibile da percorrere è procedere all’estrazione chirurgica dello stesso e alla sua successiva riabilitazione protesica.
Le tecniche protesiche orali che consentono di ottenere i denti fissi e di raggiungere un nuovo sorriso stabile e altamente confortevole, sono oggi ampiamente praticate con successo e a costi accessibili a tutti. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Che cos’è la protesi dentale fissa
Le protesi dentali fisse sono dei manufatti protesici che ci consentono di andare a sostituire uno o più denti mancanti o danneggiati, in maniera stabile e altamente confortevole. Vengono chiamate “fisse” poiché sono applicate in sede dal dentista in modo permanente. Non necessitano perciò di essere rimosse dal paziente in nessuna occasione, nemmeno per lavare i denti. Si distinguono in due principali categorie:
- Protesi su impianti dentali, ovvero realizzate su nuove radici artificiali in titanio, inserite nella cresta ossea in prossimità delle zone edentule;
- Protesi fisse su denti naturali: questo tipo di riabilitazione protesica sfrutta come appoggio i denti naturali ancora stabili. Questi ultimi, vengono precedentemente limati, ridotti a moncone e utilizzati come supporto del nostro manufatto.
Nonostante la tecnica riabilitativa più moderna sia oggi rappresentata dall’implantologia dentale, non esiste una metodo migliore dell’altro in senso assoluto. Ogni caso clinico merita infatti di essere accuratamente studiato, pianificato e risolto in base alla situazione del cavo orale del paziente, nonché alle sue esigenze, aspettative e risorse economiche.
È possibile ricorrere alla protesi fissa sia in caso di denti singoli perduti, che di più elementi vicini mancanti o di arcate completamente edentule, utilizzando i seguenti manufatti protesici:
- Corona dentale o capsula dentale, ovvero un singolo elemento protesico artificiale realizzato allo scopo di andare a ricoprire un impianto singolo, oppure di proteggere un dente naturale fortemente danneggiato, ma ancora recuperabile. Si tratta di un vero e proprio guscio di protezione realizzato in ceramica e cementato in modo permanente alla radice in titanio oppure all’elemento dentale sottostante, precedentemente ridotto a moncone;
- Ponte dentale: un ponte è una struttura formata da tre o più corone dentali collegate tra di loro. Viene utilizzato per ripristinare elementi dentali perduti, sfruttando i denti vicini o gli impianti dentali come appoggio;
- Protesi fissa su impianti: si tratta di una protesi completa ancorata a quattro o più viti in titanio (il numero varia a seconda della tecnica impiegata), che non necessita di alcuna manovra di rimozione da parte del paziente.
Soltanto l’odontoiatra, in caso di necessità o problemi, può rimuovere una protesi fissa utilizzando lo strumentario appositamente progettato a questo scopo.
Come abituarsi ad usare le protesi
Come abituarsi alla protesi dentale fissa? Solitamente, questo tipo di dentatura artificiale è ben tollerato e non necessita di particolari sforzi da parte del paziente per essere utilizzato. Inizialmente, subito dopo la cementazione, potrebbero tuttavia presentarsi alcuni piccoli fastidi, facilmente risolvibili, come i seguenti:
- Infiammazioni gengivali, che si verificano soprattutto in occasione di ponti o corone appena cementati, su gengive sensibili, delicate o tendenti di norma al sanguinamento. Se tutto il cemento è stato rimosso correttamente dai margini gengivali, questo problema si può risolvere con il passare dei giorni, con l’uso di un buon collutorio specifico per le gengive e di una igiene orale mirata e costante;
- Piccole lesioni della guancia: in particolare in caso di condizioni edentule che si protraggono da diversi anni, è del tutto normale ritrovarsi i primi tempi a mordersi l’interno delle guance. Si tratta di un inconveniente che tende a scomparire spontaneamente, non appena le mucose si adattano alla presenza della nuova dentatura artificiale;
- Difficoltà nel parlare o nel masticare: soprattutto quando si va a rialzare la dimensione verticale del cavo orale e si interviene sulla lunghezza delle corone dentali, potrebbero verificarsi delle leggere difficoltà di questo tipo. Anche questo è un fenomeno del tutto transitorio, che scompare con la semplice abitudine.
Abituarsi ad usare le protesi fisse è generalmente molto semplice, poiché anche le normali manovre di pulizia dei denti restano pressoché identiche a quelle effettuate da sempre per pulire i denti naturali. Dopo il termine del trattamento riabilitativo, è comunque necessario recarsi dal dentista di fiducia per i dovuti controlli periodici, in modo da permettergli di verificare che il lavoro si sia assestato nel modo corretto e che tutto proceda al meglio.
Desideri maggiori informazioni su come abituarsi alla protesi fissa, oppure sei un portatore di protesi mobile, ma vorresti ottenere una dentatura più stabile e confortevole? Rivolgiti agli specialisti in riabilitazione orale e implantologia dentale del nostro Studio Dentistico Methas di Montebelluna, in provincia di Treviso: insieme troveremo la soluzione adatta a risolvere il tuo caso clinico nel miglior modo possibile.