Oggi andremo a scoprire cosa si intende per ortodonzia funzionale, a cosa serve e in quali casi viene utilizzata. Si tratta di una branca dell’odontoiatria, mirata a correggere alcune tipologie di malocclusione della bocca, diagnosticabili in età pediatrica.
Questa branca odontoiatrica, è riservata ai pazienti più giovani, poiché va ad agire sulle ossa mascellari in crescita. L’obiettivo della terapia ortodontica è quello di individuare i problemi orali masticatori e funzionali, già a partire dalla prima fase dello sviluppo, svolgendo un’azione di tipo ortopedico.
Una malocclusione orale viene evidenziata dalla presenza di un cattivo rapporto tra le arcate dentarie e, se non trattata, può generare con il passare del tempo disallineamenti dentali e disturbi masticatori. Le patologie occlusali in età pediatrica possono derivare da:
- Fattori genetici ed ereditari, tramandate da uno o da entrambi i genitori, sui quali possiamo andare ad agire soltanto in modo parziale;
- Fattori ambientali, tra cui troviamo principalmente problemi di deglutizione e postura della lingua atipiche e di respirazione orale. In tutti questi casi, il bambino si trova ad assumere una postura alterata, responsabile della deformazione delle ossa mascellari.
Tra le principali malocclusioni infantili, prevenibili attraverso gli apparecchi funzionali, troviamo il palato stretto, il morso incrociato o inverso e il retrognatismo, detto anche seconda classe.
Grazie alla terapia ortodontica funzionale, possiamo andare ad agire direttamente sulla conformazione delle ossa mascellari, ricreando i giusti spazi e la condizione ideale ad accogliere nel miglior modo possibile i futuri denti permanenti. Se ciò non dovesse bastare, sarà possibile andare in seguito a correggere eventuali malocclusioni residue e disallineamenti dentali, attraverso l’ortodonzia classica.
La rieducazione funzionale
Si ricorre alla rieducazione funzionale, nei casi in cui si vadano a evidenziare alterazioni a carico del cavo orale, riconoscibili da fenomeni di emissione dei suoni scorretta, da un’errata respirazione e talvolta anche dalla mimica facciale del bambino alterata.
Tali problematiche, trovano origine in età infantile e sono spesso correlate a un prolungato uso di biberon, tettarelle o ciucci, oltre alla continua suzione del dito. Determinate abitudini viziate, oltre a influire sullo sviluppo della muscolatura del cavo orale e delle ossa, se non interrotte in tempo possono dar luogo a difetti di pronuncia e altre patologie orali, come l’incompetenza labiale.
Ostruzioni a carico delle vie nasali, eventuali difficoltà nel periodo dell’allattamento e al momento del parto, rappresentano altre situazioni che possono rendere necessaria la terapia di riabilitazione funzionale. Come detto, le cause possono essere ricercate anche in fattori ereditari.
Il programma rieducativo prevede l’impiego di tecniche poco invasive per il bambino, in grado di aiutarlo a recuperare una corretto funzionamento dei muscoli facciali. Nei casi lievi, sono sufficienti dei semplici esercizi prescritti dal dentista pediatrico di fiducia, in quelli più complessi abbiamo a disposizione alcuni dispositivi ortodontici che prendono il nome di educatori funzionali.
Questi apparecchi, ci permettono sia di intervenire sulla posizione della lingua e sulla respirazione, che di andare a trattare precocemente i disturbi della crescita dei mascellari.
Ortodonzia intercettiva
L’ortodonzia intercettiva rappresenta la prima fase di un programma ortodontico di tipo funzionale. Come suggerisce la parola, va infatti a intercettare preventivamente eventuali disarmonie dentali o scheletriche, trattabili soltanto in tenera età.
Per poter scoprire e correggere queste problematiche, è essenziale portare il bambino dal medico ortodontista già a partire dai tre anni di vita. È proprio dai tre ai sei anni che si rende possibile la correzione di disfunzioni e abitudini viziate, andando a creare le giuste condizioni necessarie a un corretto sviluppo delle arcate dentarie.
Se opportunamente seguito, il bimbo sarà messo al riparo dalla necessità di futuri trattamenti ben più invasivi. Ci teniamo ad evidenziare che potrebbe essere opportuno ricorrere all’ortodonzia funzionale in caso di:
- Perdita dei denti da latte precoce o, al contrario, tardiva;
- Asimmetrie facciali o deviazione dei mascellari in chiusura;
- Respirazione esclusivamente orale;
- Difficoltà nella masticazione, nella fonazione e nella chiusura della bocca;
- Rumori articolari, problemi di digrignamento dentale;
- Affollamento dentale, denti sporgenti o malposizionati;
- Abitudini orali viziate prolungate, come succhiare il pollice e spingere continuamente la lingua contro il palato.
In tutte queste situazioni, è assolutamente consigliabile rivolgersi a un dentista per bambini, il quale consiglierà se e come intervenire. L’odontoiatria moderna, ha a disposizione tutta una serie di apparecchi ortodontici funzionali, che sono per la maggior parte di tipo mobile.
Se desideri saperne di più in merito a cosa si intende per ortodonzia funzionale, oppure ti sei accorto che tuo figlio presenta alcune delle condizioni descritte in questo articolo, non esitare a contattarci. I medici dello Studio Dentistico Methas di Montebelluna, specializzati in pedodonzia e ortodonzia, chiariranno tutti i tuoi dubbi e ti aiuteranno a risolvere il problema in tempo.