Vediamo insieme quando serve l’apparecchio per i denti mobile, quali sono i dispositivi ortodontici più usati e i relativi costi delle terapie. L’ortodonzia moderna, offre un’ampia scelta di trattamenti, destinati ad allineare i denti e a risolvere eventuali problemi di malocclusione.
Quest’ultimi, possono arrivare a compromettere seriamente la salute dell’intero cavo orale, motivo per cui vanno intercettati e risolti precocemente. Gli apparecchi dentali rimovibili, sono in grado di correggere i denti storti e ricreare tutti i parametri necessari a ottenere una corretta chiusura della bocca.
Negli anni passati, i dispositivi rimovibili venivano utilizzati quasi esclusivamente in età pediatrica, nella correzione funzionale del morso, che avviene intervenendo sulle ossa mascellari in crescita. Oggi le cose sono decisamente cambiate, le terapie ortodontiche si sono evolute ed è possibile utilizzarli anche in soggetti adulti, al fine di allineare la dentatura e risolvere alcuni problemi masticatori.
A differenza dei trattamenti ortodontici di tipo fisso, gli apparecchi dentali mobili sono concepiti in modo che il paziente possa applicarli e toglierli in totale autonomia. Non vengono infatti fissati ai denti per mezzo di brackets o fascette metalliche, impiegando adesivi o materiali compositi, ma sfruttano l’azione meccanica di gancetti o supporti rimovibili.
È proprio questa la caratteristica che li rende così apprezzati dai pazienti, soprattutto da quelli in età ormai adulta, desiderosi di limitare al minimo il possibile disagio estetico causato dall’apparecchio. Avere la possibilità di togliere il dispositivo in autonomia, non significa però poter trasgredire a piacimento alle indicazioni del dentista, ma occorre rispettare alla lettera istruzioni e tempi di indosso ben precisi.
Quali le tipologie di apparecchio per i denti mobile?
Andiamo a scoprire quali sono le tipologie di apparecchio per i denti mobile più utilizzate, in base alla problematica da trattare. I dispositivi orali rimovibili sono costituiti da una struttura in materiale resinoso, realizzata in laboratorio su impronte di precisione, in modo da andare ad adattarsi alla perfezione alla forma dell’arcata dentaria.
Talvolta, tali strutture sono supportate da gancetti o caratterizzate dalla presenza di un filo metallico. I trattamenti ortodontici di tipo mobile, si possono suddividere principalmente in tre categorie, da scegliere a seconda del caso clinico da trattare:
- Funzionali: si tratta di dispositivi rimovibili utilizzati prevalentemente in età pediatrica, in grado di correggere alcuni tipi di malocclusione. Mirati a svolgere un’azione di tipo ortopedico, vengono utilizzati per risolvere patologie orali come ad esempio il palato stretto;
- Meccanici: impiegati per allineare i denti storti, svolgono la loro azione correttiva andando ad agire direttamente sulla componente muscolare. Esercitano la loro funzione servendosi della forza esercitata da molle e archi, oppure possono essere costituiti da mascherine trasparenti in resina, come nel caso dell’ormai richiestissima ortodonzia invisibile;
- Di contenzione: rientrano in questa categoria i cosiddetti apparecchi di mantenimento. Simili a dei bite trasparenti e tenuti in sede da appositi gancetti, vengono impiegati alla fine di un trattamento ortodontico, con lo scopo di stabilizzare i risultati ottenuti e bloccare i denti nella posizione raggiunta.
Ciascuno di questi trattamenti necessita di una grande collaborazione da parte del paziente, il quale dovrà avere cura di indossarli per tutte le ore prescritte dal medico ortodontista.
Solitamente, per ottenere il risultato desiderato, si rende necessario indossarli da un minimo di 14 ore nell’arco della giornata, fino ad arrivare alle 22 ore al giorno, a seconda del tipo di apparecchio mobile utilizzato. Per questo motivo, i bambini in terapia ortodontica con un dispositivo rimovibile, dovranno essere costantemente seguiti da un genitore.
Quali i costi di un apparecchio per i denti mobile?
Quali sono i costi di un apparecchio per i denti mobile? I prezzi di ciascun trattamento di ortodonzia, variano in base alla tipologia di dispositivo impiegato e alla gravità della problematica da risolvere. Ogni caso clinico è diverso dall’altro e ogni paziente risponde alle cure ortodontiche in modi e tempi del tutto individuali.
Per poter definire un preciso preventivo di spesa, occorre perciò effettuare una visita ortodontica approfondita, associata all’acquisizione di impronte studio e, all’occorrenza, alle radiografie del cavo orale. Soltanto dopo aver esaminato tutti i parametri in maniera dettagliata e aver effettuato un accurato studio del caso, sarà possibile determinare il prezzo dell’intero percorso.
In linea di massima, i costi di un apparecchio mobile funzionale, come ad esempio un espansore palatale, sono nettamente inferiori rispetto a quelli di un dispositivo fisso e si aggirano tra 700 e 2000 euro. Per quanto riguarda invece la moderna ortodonzia invisibile con mascherine trasparenti, i prezzi possono variare tra 2.500 e 6.500 euro, in base al trattamento necessario.
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