Perché i denti si spostano?

Nell’articolo di oggi scopriremo perché i denti si spostano e andremo ad approfondire le motivazioni che possono condurre a tale problematica. Si tratta di un evento assai comune, che interessa pazienti di ogni età poiché, come il resto del corpo, la bocca è in continuo movimento.

È però molto importante capire se questo spostamento rientra nella normale evoluzione del cavo orale, oppure se è legato a patologie del parodonto o ad altre malattie dentali. Il movimento dei denti dalla loro posizione originale può avere cause di diversa natura, che possiamo suddividere in due principali categorie:

  • fisiologiche, ovvero movimenti impercettibili e del tutto naturali;
  • patologiche, conseguenti a malattie dentali, patologie del parodonto e traumi.

Nei prossimi paragrafi andremo a vedere nel dettaglio perché i denti si spostano, consapevoli che le arcate dentali non sono strutture rigide, ma soggette a continue e impercettibili modifiche.

La struttura che sostiene e accoglie i denti prende il nome di parodonto ed è composta da gengiva, osso, legamento parodontale e cemento radicolare. Se il parodonto si ammala o subisce importanti cambiamenti, allora lo spostamento dentale può assumere proporzioni importanti e necessitare approfondimenti e cure odontoiatriche specifiche.

Movimenti fisiologici

Per poter capire a fondo perché i denti si spostano occorre sapere che, nel corso della vita, un minimo spostamento dentale è fisiologico e del tutto normale. La mandibola ha infatti la caratteristica di continuare a crescere in avanti, anche se in modo molto lento e quasi impercettibile.

Questo movimento, seppur minimo, provoca con il tempo l’avvicinamento tra le due arcate dentali e, di conseguenza, lo spostamento degli elementi dentari. Il restringimento delle arcate dovuto all’invecchiamento è perciò una delle principali cause di una leggera mobilità dentale.

Una lieve mobilità, data dalla conformazione del parodonto, è inoltre necessaria al fine di ammortizzare i carichi masticatori e funzionali. Se così non fosse, i denti sarebbero senza dubbio maggiormente esposti al rischio di traumi e fratture durante la masticazione, o semplicemente durante la chiusura della bocca.

Questa spiegazione vale però in caso di movimenti davvero minimi, che avvengono nell’arco di molti anni e che difficilmente si possono notare a occhio nudo, o che comunque non vanno a rovinare l’estetica dentale. In occasione di spostamenti più repentini e importanti, è assolutamente consigliabile andare ad escludere la presenza di patologie orali in corso.

Movimenti patologici

Perché i denti si spostano in modo evidente? Andiamo adesso a vedere insieme i movimenti patologici delle arcate dentali, ovvero quei casi in cui vi è uno spostamento dentale importante, dovuto a vere e proprie malattie dentali.

Diverse sono le patologie che possono portare alla modifica delle disposizione degli elementi dentali. Ecco un elenco delle principali e più comuni:

  • parodontopatia, malattia orale a carico del parodonto di origine batterica che, in stadio avanzato, può degenerare in parodontite grave e portare alla mobilità o alla caduta dei denti;
  • affollamento dentale, dato da problemi ortodontici non risolti in età pediatrica (come ad esempio il palato stretto), da carenza di spazio nelle arcate, dall’arrivo del dente del giudizio. Qualsiasi sia la motivazione dell’affollamento, è bene agire in fretta per evitare di andare incontro a problemi di denti storti;
  • agenesie: proprio come l’affollamento, anche l’agenesia (la mancanza di uno o più denti nell’arcata per cause genetiche) può provocare lo spostamento della dentatura;
  • edentulia: quando iniziano a mancare alcuni elementi dentali nelle arcate, i denti rimanenti tendono a diradarsi e a spostarsi verso lo spazio vuoto. Da questo possiamo comprendere l’importanza di andare a rimettere velocemente i denti persi;
  • bruxismo, ovvero l’abitudine viziata di stringere o digrignare i denti la notte. A lungo andare, questa malattia dentale porta all’indebolimento delle strutture orali di sostegno (parodonto);
  • denti del giudizio: talvolta i denti si spostano in età adulta a causa dell’eruzione dei denti del giudizio, specialmente in arcate piccole dove manca lo spazio necessario ad accogliere i terzi molari;
  • malocclusioni dentali, scorretto posizionamento dei denti dell’arcata superiore rispetto agli antagonisti di quella inferiore. Tale condizione porta la dentatura a subire traumi e continue sollecitazioni, causa di un anomalo riassorbimento osseo e dunque di mobilità dentale;
  • traumi dentali, come cadute e incidenti, i quali possono talvolta essere i responsabili della mobilità e del conseguente spostamento dentale.

Come puoi vedere, le cause di uno spostamento della dentatura dalla sua posizione originale possono essere davvero molteplici. Soltanto il dentista di fiducia, dopo un’attenta visita odontoiatrica (se necessario accompagnata da esami radiografici), sarà in grado di comprendere perché i denti si spostano e di intervenire nel modo più idoneo al tuo caso clinico.

Come evitare che i denti si spostino?

Come evitare che i denti si spostino? Esistono diversi gradi di mobilità dentale, quantificabili mediante l’utilizzo della cosiddetta Scala di Miller. Si va dal grado 0, indice di una mobilità fisiologica e del tutto naturale, fino ad arrivare al grado 3, indice di una mobilità superiore ai 2 mm, lo stadio più preoccupante e avanzato.

Date le molteplici cause ricollegabili al problema, è evidente che ogni caso clinico necessita di trattamenti personalizzati, mirati a risolvere o eliminare il fattore che ha provocato lo spostamento dentale.

In occasione di malattie del parodonto, si procederà a risolvere l’infezione mediante sedute di igiene dentale, di levigatura radicolare o, nei casi peggiori, di chirurgia parodontale. Se il cambiamento di posizione di alcuni elementi dentali è dovuto ad affollamento dentale o a malocclusioni, occorrerà invece intervenire per mezzo di trattamenti ortodontici, mirati a riallineare la dentatura e a guadagnare spazio laddove manchi.

Nei casi in cui ci troviamo davanti a uno spostamento dovuto all’eruzione del dente del giudizio, si procederà all’estrazione chirurgica dello stesso, mentre i problemi di edentulia dovranno essere curati andando a rimettere i denti persi nel più breve tempo possibile. Per finire, il bruxismo o i traumi dovuti a una cattiva chiusura della bocca possono essere prevenuti mediante speciali bite in silicone, da indossare durante il sonno in modo da evitare il contatto diretto tra le due arcate.

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