Nell’articolo di oggi scopriremo come pulire un apparecchio invisibile e quali sono gli strumenti corretti da utilizzare per ottenere un’igiene orale completa. Nel corso di una terapia ortodontica, occorre prendersi grande cura dell’igiene del cavo orale, al fine di scongiurare l’insorgenza di malattie dentali come carie, indebolimenti e demineralizzazioni dello smalto.
L’ortodonzia invisibile è un tecnica dedicata alla salute e alla bellezza del sorriso, in grado di andare ad allineare i denti e a correggere alcune tipologie di malocclusione orale.
Attraverso dispositivi ortodontici invisibili a occhio nudo, è possibile intervenire sulla posizione delle ossa e degli elementi dentali, con eccellenti risultati estetici e funzionali. Il trattamento permette di risolvere problemi di denti storti e di affollamento dentale, anche di grave entità, ma anche di chiudere i diastemi, ovvero l’eccessivo spazio tra un dente e l’altro.
Ma, oltre ad avere denti dritti e perfetti, è importante anche che la dentatura sia sana. Investire in un trattamento di ortodonzia, senza prestare la dovuta attenzione alla pulizia dei denti, sarebbe un vero spreco di soldi e di tempo.
In base al dispositivo utilizzato per raggiungere l’obiettivo, cambia anche il sistema di pulizia. Le tipologie di apparecchio dentale invisibile più utilizzate in odontoiatria moderna sono essenzialmente due:
- con mascherine trasparenti (dette anche allineatori, o aligner), oggi uno dei più richiesti, soprattutto dai pazienti adulti. Questo tipo di apparecchio invisibile può essere definito mobile, poiché le mascherine devono essere tolte per mangiare e per lavare i denti, ma va necessariamente indossato proprio come se fosse fisso (per un minimo di 22 ore al giorno);
- fisso con bracket trasparenti, realizzati in ceramica, fibra di vetro, resina o zaffiro. Si tratta di un apparecchio che rientra in qualche modo nell’ortodonzia classica, ma che risulta molto meno visibile. Al posto degli attacchi in metallo, presenta infatti delle piastrine trasparenti incollate alle superfici dentali esterne. Il filo che le collega è comunque in metallo o in acciaio, proprio come nell’ortodonzia tradizionale.
Spazzolino ortodontico
Pulire un apparecchio invisibile con mascherine trasparenti è piuttosto semplice poiché, come detto, questo tipo di dispositivo viene rimosso durante le quotidiane procedure di igiene dentale. Una volta tolto, per detergerlo è sufficiente utilizzare del sapone di marsiglia, uno spazzolino morbido (da usare solo per gli allineatori) e spazzolare con cura la superficie interna ed esterna della mascherina.
Con un altro spazzolino e del filo interdentale, bisogna poi andare a pulire tutte le superfici dentali. Dopodiché, occorre sciacquare bene le mascherine sotto acqua corrente fredda, asciugarle delicatamente e riposizionarle nel cavo orale. L’unica accortezza è quella di evitare dentifrici abrasivi, che potrebbero danneggiare le superfici degli aligner.
Nel caso dell’apparecchio fisso con bracket trasparenti, sarà opportuno munirsi invece di un apposito spazzolino ortodontico. Si tratta di uno spazzolino caratterizzato dalla presenza di una piccola scanalatura al centro, destinata ad accogliere gli attacchi mentre le setole esterne, più lunghe, possono arrivare a pulire con facilità le superfici dentali circostanti.
Si utilizza proprio come un normale spazzolino da denti, procedendo prima con la pulizia delle superfici dentali esterne (quelle dove sono incollate le piastrine) e interne, per poi terminare con l’igiene di tutte le superfici masticatorie.
Filo interdentale ortodontico
Il filo interdentale ortodontico è un importante strumento di pulizia dei denti, utile per pulire un apparecchio invisibile fisso con attacchi trasparenti. Si tratta di un particolare filo dotato di un’estremità rigida, che consente l’inserimento nella zona sottostante e sovrastante l’apparecchio ortodontico.
Risulta molto utile per poter arrivare a pulire gli spazi interdentali, resi apparentemente inaccessibili dal filo metallico che collega tra loro i bracket. Ecco come si utilizza il filo interdentale ortodontico:
- preleva dalla confezione un pezzo di filo della lunghezza di circa 30 cm;
- afferra l’estremità rigida e inseriscila al di sotto dell’apparecchio, facendola passare dietro al filo ortodontico;
- fai scorrere delicatamente il filo interdentale nel solco tra i denti, cercando di rimuovere più placca possibile (proprio come faresti con il classico filo interdentale);
- pulisci tutte le superfici dentali non raggiungibili con lo spazzolino, che rimangono al di sotto del dispositivo;
- un volta ripetute queste operazioni per tutti i denti, sfila delicatamente il filo e gettalo nel cestino.
Se hai poca manualità, al posto del filo puoi provare a utilizzare uno scovolino. Si tratta di uno strumento per l’igiene orale studiato per ottenere una pulizia profonda tra dente e dente, con le sembianze di un micro spazzolino. Ha le dimensioni ideali per raggiungere gli spazi interdentali e per essere inserito con facilità al di sotto del filo metallico dell’apparecchio.
Lo scovolino si rende ideale anche per un utilizzo rapido e immediato, ad esempio quando ci troviamo fuori casa e abbiamo la necessità di rimuovere agevolmente residui di cibo e placca dai componenti dell’apparecchio dentale fisso.
Quante volte al giorno pulire l’apparecchio invisibile
Dopo aver compreso come si effettua la pulizia dei denti durante un trattamento di ortodonzia, andiamo a vedere con che frequenza deve essere eseguita. Quante volte al giorno pulire un apparecchio invisibile?
Sia che si tratti degli allineatori, che di apparecchio fisso con bracket trasparenti, l’ideale sarebbe detergere il dispositivo dopo ogni pasto, o comunque per un minimo di tre volte al giorno.
È davvero importante non far trascorrere troppo tempo tra una pulizia e l’altra, al fine di impedire che la placca batterica solidifichi e diventi impossibile da rimuovere in autonomia. Già dopo poche ore la placca, inizialmente morbida, inizia ad aggregarsi, a diventare sempre più dura e ad aderire tenacemente alle pareti dentali, trasformandosi in tartaro.
Durante qualsiasi tipo di trattamento ortodontico, oltre a curare attentamente l’igiene orale domiciliare, consigliamo perciò di sottoporsi regolarmente a sedute di pulizia dei denti professionale.
In questo modo l’igienista, oltre a rimuovere eventuali depositi di tartaro da sopra e da sotto i margini gengivali, avrà la possibilità di verificare lo stato di denti e gengive e di escludere la presenza di carie dentali o di infiammazioni dei tessuti parodontali in corso.
Per qualsiasi altra domanda o informazione su come pulire un apparecchio invisibile, scrivici o contatta gli specialisti in ortodonzia a Montebelluna del nostro Studio Dentistico Methas. Risponderemo alle tue domande mettendo tutta la nostra esperienza al servizio del tuo sorriso!