Oggi parleremo di dolore alle gengive, andando a scoprire insieme cause e rimedi di un problema comune, che colpisce pazienti di ogni età, responsabile di recare disagio nella vita quotidiana.
Si tratta di una patologia che può causare fastidio e dolore durante la masticazione o, nei casi più gravi, persino nell’atto di parlare o semplicemente di aprire la bocca. Questo tipo di dolore può essere acuto o cronico, accompagnato da altri sintomi come gonfiore, arrossamento, sanguinamento e può variare in intensità.
Spesso sottovalutato, il dolore alle gengive potrebbe derivare da una semplice infiammazione, ma talvolta è spia di problematiche ben più serie, tra cui infezioni, malattie dentali o sistemiche, carenze nutrizionali, abitudini di vita malsane o, nel peggiore dei casi, neoplasie del cavo orale.
La gengiva è soltanto uno degli elementi che compongono il parodonto, l’insieme dei tessuti di sostegno di ciascun elemento dentale, di cui fanno parte anche osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare. Quando queste strutture si ammalano, a lungo andare la stabilità della dentatura può venire seriamente compromessa.
È perciò importante identificare le cause del dolore alle gengive in tempo, al fine di evitare possibili complicazioni e mantenere una buona salute orale. Ci sono diversi modi per trattare la patologia e prevenire ulteriori problemi, che discuteremo in dettaglio in questo articolo.
Cause
Una delle principali cause di dolore alle gengive è la gengivite, un’infezione batterica dei tessuti gengivali che, aggravandosi, dà luogo a gonfiore, sanguinamento e dolore. Ciò è spesso correlato a un accumulo di placca e tartaro sui denti, che può essere prevenuto tramite una corretta igiene orale.
Vediamo le principali motivazioni del sanguinamento o del fastidio a carico delle gengive:
- pulizia dei denti scarsa, spazzolamento scorretto o insufficiente;
- parodontite, una malattia dentale dovuta a fattori di scarsa igiene, al fumo o a una particolare predisposizione genetica;
- cambiamenti ormonali tipici di alcune fasi della vita, come ad esempio la menopausa o la gestazione;
- uso di alcuni farmaci, come ad esempio i contraccettivi orali ormonali, oppure quelli impiegati per il trattamento dell’epilessia o dell’ipertensione;
- abitudine di fumare o di masticare tabacco, fattore che influisce negativamente a livello capillare sui tessuti parodontali;
- malattie sistemiche come il diabete o patologie cardiovascolari, le quali vanno a minare la salute delle gengive e a renderle più deboli nei confronti delle infezioni batteriche;
- neoplasie del cavo orale, come alcuni tipi di tumori o neoformazioni, anche di natura benigna.
Infine, non dobbiamo sottovalutare la componente genetica. Alcune persone sono per natura più soggette di altre a incorrere in problemi gengivali nel corso della vita, per motivazioni fisiologiche o ereditarie.
Anche alcune carenze nutrizionali (come ad esempio la carenza di Vitamina C) possono aumentare le probabilità di soffrire nel corso della vita di dolore alle gengive, di infiammazioni o di gengiviti ricorrenti.
Rimedi
In presenza di dolore alle gengive più o meno intenso o, soprattutto, di sanguinamento gengivale, è importante ricorrere velocemente all’attenzione del dentista di fiducia. Per poter risolvere il problema con successo è importante innanzitutto identificare cosa lo ha generato.
Ad esempio, se la causa è una gengivite dovuta all’accumulo di placca e tartaro, il trattamento dovrà includere, oltre a una igiene orale domiciliare più accurata, la rimozione dei depositi tartarei dai denti. Ciò avviene tramite una o più sedute di pulizia dei denti professionale, eseguita attraverso l’utilizzo di ablatore a ultrasuoni o strumenti manuali.
In presenza di malattie come la parodontite, il trattamento può invece includere la rimozione non chirurgica del tessuto malato, attraverso sedute di levigatura radicolare (curettage o scaling). Nei casi più gravi, occorre agire tramite interventi di chirurgia gengivale, andando a scollare i tessuti e a rimuovere tutti i depositi più profondi con una tecnica detta “a cielo aperto”. La rimozione dei denti colpiti può essere necessaria se la parodontite è avanzata e non può essere trattata con la pulizia chirurgica.
Nel caso delle carenze nutrizionali, può essere necessario assumere supplementi vitaminici o modificare la dieta. Stessa cosa per i forti fumatori, che dovranno provare a ridurre drasticamente il consumo di tabacco, al fine di evitare che la patologia si aggravi e si cronicizzi, fino a causare malattie ben più gravi.
Il cancro orale richiede infine un trattamento medico, come la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia. Il medico oncologo può consigliare la terapia più appropriata in base alla fase e alla posizione del tumore.
Per prevenire ulteriori complicazioni e il ripresentarsi del dolore alle gengive, è importante mantenere un’igiene orale adeguata e un’alimentazione equilibrata e sana. Inoltre, è importante visitare regolarmente il dentista per control
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