Gengive gonfie: perché succede e come intervenire

Scopriamo tutto sulle gengive gonfie: perché accade e come intervenire? Parliamo di un problema piuttosto comune, talvolta trascurato, che può evolvere in patologie orali ben più gravi. Nell’articolo di oggi andremo a vedere le cause e i possibili trattamenti per le gengive che si gonfiano.

Il gonfiore gengivale non ha una sola motivazione, può rappresentare infatti il sintomo di molte condizioni diverse tra loro, come ad esempio una gengivite o una parodontite in corso, un problema ormonale o di carenza nutrizionale, oppure un’infezione.

Le gengive sono tessuti molto delicati, che possono facilmente venire attaccate dai milioni di batteri nocivi presenti all’interno del cavo orale. Talvolta, si tratta di disturbi passeggeri, che si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni, per poi non ripresentarsi.

Se il problema persiste per oltre una o due settimane, è ottima norma rivolgersi al dentista di fiducia, al fine di verificare che non vi siano patologie correlate o infezioni dei tessuti parodontali, ben più gravi della semplice infiammazione e da trattare tempestivamente.

La prevenzione, fondamentale per difendere i denti e proteggere la bellezza del sorriso, resta sempre la nostra arma principale nei confronti di qualsiasi malattia orale.

Definizione gengive gonfie

Il gonfiore alle gengive rappresenta uno dei disturbi del cavo orale più diffusi. Conosciuta più tecnicamente con il nome ipertrofia gengivale, si tratta di una patologia che spesso è accompagnata ad altri sintomi.

Nel dettaglio, si sviluppa a causa del rigonfiamento delle cellule che compongono la gengiva, le quali si riempiono di acqua e, dunque, aumentano di volume. Si formano così le tasche gengivali, ovvero degli spazi anomali tra il dente e la gengiva, all’interno dei quali i batteri hanno modo di proliferare facilmente, alimentando continuamente l’infezione e quindi il gonfiore.

Le gengive gonfie possono avere molteplici cause, come le seguenti:

  • Gengivite: infezione a carico dei tessuti gengivali, di origine batterica, che come sintomi principali ha proprio gonfiore, arrossamento e sanguinamento;
  • Igiene orale insufficiente, fenomeno che provoca ristagno batterico e quindi il gonfiore dei tessuti;
  • Parodontite: malattia dentale conosciuta anche con il nome piorrea, che spesso origina da una gengivite non curata nei tempi corretti e può condurre alla perdita dei denti;
  • Carie interdentali, ovvero carie che si formano negli spazi interprossimali, quelli presenti tra un dente e l’altro, in prossimità delle gengive;
  • Variazioni ormonali importanti e repentine, come quelle che avvengono ad esempio durante la gravidanza;
  • Diabete e altre malattie sistemiche, che possono andare a influire significativamente sulla salute gengivale;
  • Carenze vitaminiche, in particolare delle vitamine del gruppo “C”;
  • Utilizzo di protesi dentali o apparecchi ortodontici che non calzano alla perfezione;
  • Fumo di sigaretta: il consumo di nicotina va ad agire negativamente sull’ossigenazione dei tessuti orali, peggiorando il decorso di gengiviti e parodontiti e favorendo il gonfiore gengivale.

Come puoi vedere, le gengive gonfie possono essere ricollegabili a diverse problematiche. Si rende perciò molto importante chiedere consiglio al dentista di fiducia, al fine di impedire che la patologia peggiori e possa aggravarsi, fino a recare danni alla dentatura e ai tessuti che la sostengono.

Come curare le gengive che si gonfiano

Come curare le gengive che si gonfiano? Il trattamento, varia in base alla causa che ha generato la problematica. Considerando che il più delle volte le gengive gonfie hanno origine dall’attacco dei pericolosi batteri orali, è importante verificare che non vi siano depositi di placca e tartaro al di sopra e soprattutto al di sotto dei margini gengivali.

Si procede perciò effettuando un’accurata pulizia dei denti, servendosi di ablatori ad ultrasuoni o, all’occorrenza, di strumenti manuali. I tessuti gengivali vengono così liberati dalla placca batterica e possono pian piano tornare a riprendere nuovamente il loro aspetto sano.

Oltre a sottoporsi periodicamente a sedute di igiene orale professionale, per prevenire gonfiore, sanguinamento, fastidi a carico delle gengive come le gengiviti, è importante effettuare una buona prevenzione. Ciò vuol dire seguire un corretto programma di pulizia dei denti domiciliare, associando l’uso di spazzolino, dentifricio e filo interdentale a quello del collutorio, scegliendone un tipo antibatterico.

Ad esempio, utilizzare periodicamente un collutorio a base di clorexidina dopo l’igiene orale, può aiutare a ridurre drasticamente l’incidenza degli episodi di gonfiore gengivale.

Nel caso in cui vi siano segni di parodontite, si rende necessario sottoporsi a sedute di levigatura (detta anche scaling), un tipo di pulizia molto più profondo, da effettuare con l’ausilio di anestesia locale.

Date le molteplici cause che possono favorire episodi di gonfiore gengivale, prima di procedere con rimedi casalinghi che sembrano dare apparentemente sollievo, è sempre bene consultare lo specialista di fiducia.

Ti capita di avere da giorni le gengive gonfie e vuoi un consiglio da parte dei nostri odontoiatri esperti in parodontologia? Contatta lo Studio Dentistico Methas di Montebelluna, in provincia di Treviso e vieni a conoscere le possibili cause del gonfiore: insieme troveremo la soluzione al tuo problema!