Avere dolore ai denti senza carie, è un’eventualità meno rara di ciò che si possa pensare. La carie, è infatti soltanto una delle possibili cause del mal di denti, il quale può essere dovuto ad altre problematiche e patologie del cavo orale.
Di recente ti sei sottoposto al controllo periodico dal dentista di fiducia e quest’ultimo ha riscontrato denti sani, ma adesso improvvisamente hai iniziato ad avvertire dolore? Nell’articolo di oggi, vedremo in quali occasioni possono verificarsi fastidi e dolori a carico della dentatura, senza che vi sia la presenza di processi cariogeni in corso.
I sintomi dolorosi potrebbero infatti derivare da malattie dentali e patologie a carico dei tessuti parodontali, dei seni paranasali, oppure essere semplicemente ricollegabili a problemi di sensibilità dentale. Non sempre il mal di denti ha cause gravi, talvolta può trattarsi di un dolore di tipo transitorio, che scompare spontaneamente nel giro di poco tempo.
Tuttavia, in caso di sintomi, è sempre consigliabile sottoporsi a una visita odontoiatrica specialistica, l’unica in grado di chiarire da cosa deriva il dolore e di escludere eventuali patologie, che con il tempo potrebbero aggravarsi.
Soltanto il dentista potrà diagnosticare l’origine del dolore ai denti senza carie, servendosi all’occorrenza di radiografie dentali endorali o di una ortopantomografia. Nell’attesa dell’appuntamento di controllo, proviamo a capire insieme quali possono essere le motivazioni di un fastidio a carico della dentatura, apparentemente ingiustificato.
Quali possono essere le cause del mal di denti
Scopriamo quali possono essere le cause del mal di denti in assenza di carie. Iniziamo dicendo che gli impulsi dolorosi vengono trasmessi all’esterno attraverso microscopici canali, chiamati tubuli dentinali. Questi, si irradiano a partire dalla polpa dentale, la parte più interna del dente, protetta da un tessuto duro detto dentina, verso la corona.
Ove esposta agli stimoli esterni, la dentina può causare fitte dolorose, talvolta anche di forte intensità. Per questo motivo, in molti casi il dolore può essere attribuibile ad erosioni e abrasioni dello smalto, ma queste non rappresentano le uniche cause del problema, il quale potrebbe essere dovuto a:
- Pulpiti o ascessi, due processi infiammatori che colpiscono la polpa dentale. In assenza di carie, possono essere riconducibili a traumi o alla presenza di otturazioni molto profonde e vicine al nervo, oppure a forti insulti termici subiti dalla zona interessata;
- Sinusiti, infiammazioni a carico delle mucose che interessano i seni paranasali, ovvero le otto cavità poste in prossimità delle radici dentali, quattro per lato. Quando tali cavità si infiammano e sono caratterizzate da un’estensione importante, quindi molto vicine alle radici, possono provocare sintomi simili al mal di denti;
- Parodontite, patologia che interessa i tessuti parodontali, i quali hanno il compito di ospitare e sostenere la dentatura. Conosciuta anche con i nomi parodontopatia o piorrea, la parodontite deriva da fattori genetici, da una cattiva igiene orale e viene aggravata dal fumo o da malattie sistemiche come il diabete;
- Erosioni dentali, derivanti in particolar modo dall’abuso di cibi e bevande acide, da patologie come il reflusso gastroesofageo o, infine, da trattamenti sbiancanti orali effettuati senza la supervisione del dentista. Le erosioni dello smalto possono provocare fitte anche acute, quando i denti si trovano a contatto con sostanze calde e fredde o, nei casi più gravi, anche semplicemente con l’aria;
- Gengive ritirate, ovvero la tendenza dei tessuti molli a spostarsi dalla loro posizione originale, lasciando scoperta la zona della radice del dente, il colletto dentale. Tale problematica si identifica con il termine recessione gengivale;
- Abrasione dello smalto: si tratta di un fenomeno di tipo meccanico, capace di causare sensibilità e dolori anche piuttosto intensi. Il problema dei denti consumati è molto spesso riconducibile a un errato sistema di spazzolamento, a malocclusioni non trattate o al bruxismo;3
- Fratture e traumi dentali, in alcuni casi non visibili a occhio nudo e difficilmente identificabili anche per mezzo di esami radiografici (sindrome del dente incrinato).
Come far passare il dolore ai denti
Come far passare un episodio di dolore ai denti senza carie? Le terapie e le soluzioni al problema, variano a seconda di cosa lo ha generato. Dopo un’attenta valutazione a fronte dell’esame obiettivo e radiologico della situazione orale del paziente, il dentista consiglierà il giusto trattamento dentale necessario a risolvere la situazione.
Quando il dolore è riconducibile a un ascesso o a una pulpite, si procede alla devitalizzazione del dente interessato e alla conseguente cura canalare. Così facendo, vengono eliminati, oltre al nervo, l’infezione della polpa e gli eventuali accumuli di pus che hanno scatenato la patologia.
In occasione di fitte dovute a recessioni gengivali, ad abrasioni o erosioni dello smalto di lieve e media entità, spesso si ricorre all’impiego di trattamenti desensibilizzanti ad uso professionale. Quest’ultimi, hanno l’obiettivo di andare a occludere i tubuli dentinali, proteggendo così la dentina dagli stimoli dolorosi provenienti dall’esterno.
Se lo smalto risulta fortemente danneggiato, si ricorre all’applicazione di otturazioni dentali realizzate per mezzo di materiali compositi o di faccette estetiche in ceramica, ma talvolta l’unica soluzione utile ad eliminare il dolore potrebbe essere la devitalizzazione. Sarà inoltre opportuno correggere alcune abitudini, adottando un sistema di spazzolamento più delicato e limitando al minimo l’assunzione di bevande e cibi acidi.
Di fronte a una diagnosi di bruxismo, si rende necessario l’utilizzo di un apposito bite notturno, una mascherina in resina acrilica o in silicone da indossare durante le ore del sonno, al fine di impedire lo sfregamento delle superfici dentali superiori con quelle inferiori e prevenire ulteriori abrasioni.
Ti trovi di fronte a un improvviso dolore ai denti senza carie e non sai cosa fare? Non aspettare che peggiori, prenota subito una visita di controllo presso gli odontoiatri esperti del nostro Studio Dentistico Methas di Montebelluna, in provincia di Treviso e vieni a scoprire la causa del tuo problema.