Scopriamo tutto sulle cisti dentali, tipologie e sintomi di una patologia orale poco conosciuta, ma abbastanza comune tra i pazienti. Si tratta di lesioni benigne del cavo orale, le quali solitamente si formano vicino all’apice dei denti, in prossimità della parte finale della loro radice.
Le cisti radiograficamente appaiono come una sorta di pallina ovale o rotonda, dalla forma piuttosto simile a quella di un granuloma, il tessuto infetto che si forma in occasione di un ascesso dentale apicale. Con precisione, sono cavità ripiene di liquido sieroso, mucoso o gassoso, che colpiscono maggiormente la zona del mascellare.
Protette da una sacca ben chiusa, caratterizzata da cellule anormali (ovvero differenti da tutte le altre) e ricoperte da tessuto epiteliale di rivestimento, queste cavità rappresentano una malattia dentale che può evolvere in conseguenze piuttosto serie, per cui la loro presenza non va assolutamente trascurata.
Definite come tumori benigni del cavo orale, poiché davvero raramente risultano di origine cancerosa, le cisti dentali possono andare a interessare qualunque elemento dentario. Con particolare frequenza, si formano a carico dei denti del giudizio. Una volta formate, tendono a crescere piuttosto lentamente ma, via via che aumentano di dimensioni, possono causare i seguenti disturbi:
- Gonfiore gengivale localizzato, o gengive che sanguinano;
- Sensazione di pressione anomala, in prossimità delle radici dentali;
- Mobilità dentale, non riconducibile a una malattia parodontale in corso;
- Fastidio e gonfiore a livello della guancia o del labbro;
- Fenomeni di alitosi di natura non identificata;
- Tumefazioni ossee a livello mascellare o mandibolare;
- Mal di denti di intensità lieve o intensa.
Se in fase iniziale, una cisti dentale spesso non dà alcun sintomo. Può però essere individuata dall’odontoiatra e diagnosticata attraverso esami radiografici, come l’ortopantomografia, oppure semplici radiografie endorali della zona interessata.
Quali sono le cause delle cisti dentali
Da cosa derivano le cisti dentali? Le cause della patologia, possono essere ricercate in diverse motivazioni, a seconda del tipo di lesione benigna del cavo orale che andiamo ad analizzare.
Possiamo raggrupparle in tre principali tipologie, ciascuna delle quali origina da una differente problematica:
- Cisti radicolari, ovvero lesioni a carico dell’apice di un dente. Originano da infezioni croniche delle polpa dentaria e, in molti casi, costituiscono l’evoluzione di un granuloma non trattato nel modo e nei tempi corretti. Le cause, possono essere una devitalizzazione non andata a buon fine, oppure una pulpite con conseguente necrosi dentaria (la morte spontanea del nervo);
- Cisti parodontali, che interessano il parodonto, ovvero il tessuto di sostegno degli elementi dentari, composto da osso alveolare, gengiva, legamento parodontale e cemento radicolare. Si manifestano soprattutto in quei pazienti che soffrono di parodontite in stadio avanzato;
- Cisti dentigere, o follicolari, derivanti da un errato processo di formazione del dente interessato, per cui di natura prettamente genetica. Si sviluppano prevalentemente nei pressi della corona dei denti inclusi, seminclusi o in fase di eruzione, per cui riguardano soprattutto giovani pazienti, o pazienti ormai adulti ma ancora alle prese con i denti del giudizio.
Le cisti dentali radicolari sono in assoluto tra le più comuni. Esse tendono ad aumentare di dimensioni e a distruggere il tessuto osseo circostante, per cui necessitano di essere trattate e risolte il prima possibile.
Non appena individuate, le lesioni benigne del cavo orale devono essere valutate attentamente dallo specialista, dopodiché sottoposte alla giusta terapia odontoiatrica, che può essere endodontica, parodontale o chirurgica.
Quali sono i trattamenti
Il corretto trattamento delle cisti dentali, viene scelto sia in base alla tipologia delle lesione da curare, che alla sua estensione. Le possibili terapie consistono nell’asportazione chirurgica, nella devitalizzazione del dente interessato o, nei casi più seri, nella sua estrazione.
Le cisti radicolari, le più comuni e diffuse, in molti casi possono essere trattate tramite terapia endodontica. Quando l’estensione della lesione a carico dell’apice di un dente è moderata e dovuta a una necrosi pulpare, può essere sufficiente procedere all’asportazione del nervo e alla successiva terapia canalare, oppure al cosiddetto ritrattamento dei canali, in occasione di una devitalizzazione non andata a buon fine.
Se la cisti radicolare è ormai caratterizzata da dimensioni elevate, sarà invece necessario procedere alla sua asportazione chirurgica, per prevenire e limitare eventuali danni ai denti circostanti.
Il trattamento delle cisti parodontali, avviene curando la parodontopatia in corso, al fine di impedire la perdita dei denti e importanti danni a carico dei tessuti circostanti. Si ricorre dunque a sedute di igiene dentale profonda, associate a levigatura radicolare e a interventi di chirurgia parodontale.
Tutto ciò, è volto a ridurre la profondità delle tasche gengivali presenti e a rimodellare i tessuti, aggiungendo osso ove possibile. In questo modo, diamo la possibilità alla lesione parodontale di ritrarsi e di andare gradualmente a scomparire.
Discorso diverso per quanto riguarda le cisti follicolari o dentigere, per le quali l’unica strada da percorrere è il loro trattamento chirurgico, allo scopo di arrestare la distruzione del tessuto osseo mascellare o mandibolare. Si procede dunque asportando la cisti e la sacca che la contiene, procedura detta enucleazione, avendo cura di rimuovere completamente l’epitelio, al fine di impedire che la lesione si riformi.
Se a carico di un dente del giudizio, la lesione viene asportata in concomitanza con l’avulsione dello stesso. In ogni caso, è consigliabile che questi tipi di interventi di chirurgia orale siano sempre supportati da un’idonea terapia antibiotica preventiva, necessaria a mettere il paziente al riparo da eventuali infezioni della zona trattata.
Se necessiti di maggiori informazioni in merito alle tipologie di cisti dentali e ai relativi sintomi e cure, rivolgiti con fiducia agli odontoiatri esperti del nostro Studio Dentistico Methas di Montebelluna, in provincia di Treviso.