Cosa ingiallisce i denti?

Scopriamo insieme cosa ingiallisce i denti, quali sono le cause del problema e come porre rimedio alle antiestetiche macchie dello smalto. L’estetica del sorriso può indubbiamente venire danneggiata da una dentatura macchiata, ingiallita o ingrigita, con spiacevoli conseguenze sulla sfera psicologica dell’individuo e sui rapporti interpersonali.

Avere denti gialli e macchiati provoca spesso sensazioni di insicurezza e disagio, soprattutto in una società come quella odierna, che ci mostra continuamente sorrisi bianchi e perfetti. Ma è bene sapere che, se alcune persone sono dotate fin dalla nascita di uno smalto candido, la maggior parte dei sorrisi da copertina che vediamo in giro e sui social è frutto di sapienti trattamenti odontoiatrici, mirati a ripristinare la bellezza del sorriso.

L’odontoiatria ha fatto negli ultimi anni passi da gigante in tal senso, grazie all’avvento di trattamenti sbiancanti sempre più efficaci e di moderne tecniche di protesi estetica dentale, come ad esempio le faccette in ceramica.

Sono sempre di più i pazienti che, insoddisfatti del proprio colore di smalto, vogliono correre ai ripari per potersi sentire più liberi e a proprio agio in mezzo agli altri, per questioni personali ma anche lavorative. Un bel sorriso è infatti il miglior biglietto da visita, quello che ci consente di presentarci al meglio, di fare buona impressione e di entrare da subito in empatia in qualsiasi situazione che la vita quotidiana ci impone.

Cause

Andiamo subito a vedere più nel dettaglio cosa ingiallisce i denti. È importante sapere che il colore dello smalto dentale è dato dalla dentina, il tessuto duro e più interno del dente, che racchiude la polpa dentale ed è caratterizzato da sfumature che vanno dal giallo, al rossiccio, al marrone.

La tonalità dei denti di ogni individuo è determinata alla nascita e dipende principalmente da questioni genetiche, proprio come avviene per pelle, capelli e occhi. Non tutte le persone sono purtroppo dotate geneticamente di un sorriso bianco e bello da vedere, ma tendono ad avere una dentatura che vira dal giallognolo al grigio.

Tuttavia, il colore dello smalto, anche se di base esteticamente gradevole, può modificarsi nel corso della vita a causa di diversi fattori, come i seguenti:

  • il fumo di sigaretta o l’abitudine di masticare tabacco;
  • l’assunzione di cibi e bevande particolarmente pigmentate;
  • fenomeni di abrasione e di erosione dentale;
  • un’igiene orale scarsa, insufficiente o effettuata in modo scorretto;
  • la presenza di otturazioni in amalgama o di vecchi restauri in composito ormai ingialliti;
  • l’assunzione di farmaci come le tetracicline o la ciprofloxacina (antibiotici), o dosi eccessive di fluoro, in particolare se somministrati in età pediatrica, farmaci contro l’ipertensione, alcuni antistaminici e antipsicotici;
  • il bruxismo, ovvero il digrignamento notturno o diurno dei denti;
  • traumi ai denti dovuti a incidenti e cadute;
  • l’utilizzo di collutori e soluzioni disinfettanti per il cavo orale a base di clorexidina, utili nei casi di gengiviti e parodontiti, che creano macchie totalmente reversibili;
  • il fisiologico invecchiamento, a causa del quale lo smalto si assottiglia nel corso del tempo.

Per capire quale delle suddette cause ha inciso maggiormente sulla formazione di macchie e sull’ingiallimento dello smalto, è essenziale sottoporsi a un’attenta visita odontoiatrica presso lo specialista di fiducia, in modo da comprendere se può essere sufficiente procedere a una o più sedute di sbiancamento dentale professionale.

Come intervenire sui denti gialli

Come intervenire sui denti gialli? Dopo aver compreso cosa ingiallisce i denti, andiamo a conoscere quali sono i trattamenti dentali in grado di restituire allo smalto brillantezza e candore.

Per prima cosa, è importante verificare se abbiamo a che fare con macchie superficiali, dovute ad esempio al fumo, all’eccessiva assunzione di caffè, tè, cibi o bevande colorate, all’uso continuativo di collutori alla clorexidina o a una scarsa igiene orale. In tal caso, per ripristinare il bianco naturale della dentatura, potrebbe essere sufficiente sottoporsi a una seduta di pulizia dei denti professionale.

Le macchie superficiali sono piuttosto facili da rimuovere tramite l’utilizzo di ablatore a ultrasuoni, spray al bicarbonato (air flow), oppure spazzole da profilassi e apposite paste sbiancanti. Anche l’ingiallimento dovuto a vecchie otturazioni ormai obsolete è abbastanza semplice da contrastare, mediante la sostituzione dei restauri in questione.

Nel caso in cui il cambiamento di colore dello smalto sia dovuto a traumi, a fenomeni di abrasione ed erosione, all’invecchiamento o al bruxismo, vi sono due possibili soluzioni:

  • sbiancamento dentale, una tecnica eseguita mediante l’uso di sostanze schiarenti (perossido di carbammide o di idrogeno a varie concentrazioni), in grado di schiarire chimicamente il colore dello smalto di una o più tonalità;
  • faccette estetiche in ceramica, un trattamento indicato nei casi che presentano gravi discromie oppure quando, oltre al colore, si desidera correggere anche inestetismi dovuti alla forma o alla dimensione dei denti.

Ovviamente, sarà il dentista a consigliare il trattamento più idoneo, dopo aver effettuato un’accurata diagnosi del caso clinico in questione e aver compreso i desideri e le necessità del paziente.

Possiedi denti ingialliti e macchiati, oppure vuoi ricevere maggiori informazioni su cosa ingiallisce i denti? Contatta lo Studio Dentistico Methas di Montebelluna e prenota la tua visita. I nostri odontoiatri esperti in sbiancamenti dentali e protesi estetica dentale ti aiuteranno a ritrovare il sorriso!