Come viene fissato un ponte dentale? Oggi andremo a vedere nel dettaglio il metodo di applicazione di un dispositivo protesico di tipo fisso. Parliamo di un trattamento destinato a ripristinare casi di edentulia parziale, ampiamente utilizzato da anni con successo in ambito odontoiatrico.
Un ponte è generalmente formato da tre corone dentali (dette anche capsule) collegate tra di loro e cementate sui denti naturali sottostanti, precedentemente ridotti a moncone. Tali elementi, fungono da pilastro e hanno la funzione di supportare il dente artificiale, che si trova in corrispondenza dello spazio vuoto.
In occasione di un maggior numero di denti persi, è possibile anche realizzare ponti con più di tre corone, a patto che vi siano abbastanza elementi intermedi di supporto. Quando viene ripristinata un’intera arcata con questo metodo, si parla di ponte circolare fisso.
Per realizzare questo tipo di lavoro odontoprotesico, occorre andare a limare gli elementi dentari adiacenti allo spazio vuoto. Rappresenta perciò un’ottima soluzione quando questi ultimi sono in discrete condizioni (ma non ottimali) e necessitano di essere protetti con una corona, oppure quando, per motivi estetici, devono comunque essere ricoperti.
Nel caso in cui i denti adiacenti non presentino problemi di tipo estetico e non siano mai stati trattati con terapia conservativa o endodontica, probabilmente la strada più idonea per chiudere lo spazio vuoto è ricorrere all’inserimento di un impianto dentale.
Primo step
Occupiamoci adesso di capire adesso come viene fissato un ponte dentale e quali passaggi occorrono per ottenere un’elevata aderenza e una lunga durata della nuova struttura protesica.
Non si tratta di un restauro diretto: il manufatto viene costruito in laboratorio su impronte di precisione e, una volta pronto, viene provato direttamente nel cavo orale del paziente. Prima di procedere alla sua applicazione vengono verificati tutti i parametri estetici come forma e colore, oltre alla correttezza dei margini gengivali. Questo step è indispensabile al fine di ridurre il possibile passaggio dei batteri orali patogeni all’interno della nuova protesi fissa.
Per potersi fissare alla perfezione, il ponte dentale necessita di essere applicato su una superficie ben asciutta, priva di saliva e di sostanze grasse. La prima cosa da fare quando si cementa una ponte è detergere i monconi ed eliminare completamente l’umidità dagli stessi. La procedura è la seguente:
- gli elementi ridotti a moncone vengono detersi e sgrassati mediante l’uso di uno spazzolino da profilassi, in combinazione di olio lucidante o pasta detergente priva di fluoruro (alcune sostanze possono bloccare la corretta adesione dei cementi);
- gli elementi dentali vengono isolati dal resto della bocca per mezzo di diga o di speciali cotoni ad alta assorbenza;
- sia l’interno delle corone che i denti naturali che fungono da pilastri vengono lavati e asciutti alla perfezione, mediante getto di aria e uso di cotoni assorbenti.
Per un risultato migliore, queste operazioni vengono svolte a quattro mani. L’assistente si occupa solitamente di asciugare il dispositivo protesico alla perfezione e di aspirare la saliva, mentre il dentista toglie tutta l’umidità presente dai monconi e isola il campo operatorio.
Secondo step
Dopo aver deterso i pilastri e rimosso eventuale umidità, passiamo all’applicazione vera e propria e vediamo come viene fissato un ponte dentale.
Al fine di ottenere un’aderenza elevata, per questo step vengono utilizzati cementi dentali ad altissima tenuta. Questi prodotti adesivi sono costituiti solitamente da due componenti in pasta (base e catalizzatore) oppure sotto forma di polvere e liquido, da miscelare tra di loro. Di seguito, ecco tutti i passaggi per cementare un ponte dentale:
- il cemento viene preparato, miscelando i due componenti in dosi ben precise. Questa operazione va eseguita in maniera piuttosto veloce, poiché i materiali adesivi per protesi fissa tendono ad asciugare velocemente;
- gli elementi del ponte dentale, precedentemente lavati e asciutti, vengono riempiti con il composto ottenuto;
- la struttura protesica può essere a questo punto applicata in sede, avendo la massima cura di verificare che sia stata posizionata nel modo corretto;
- per finire, dopo aver atteso alcuni minuti affinché il cemento si rapprenda, occorrerà rimuovere eventuale adesivo in eccedenza dai margini sottogengivali.
In seguito alla cementazione di un ponte, occorre attendere qualche ora, prima di tornare a masticare nuovamente sulla zona trattata. Dopodiché, il paziente potrà utilizzare la nuova dentatura artificiale in maniera del tutto normale, senza avvertire alcun disagio.
Hai perso uno o più denti, vorresti ritrovare il sorriso e desideri avere maggiori informazioni in merito a come viene fissato un ponte dentale? Prenota una visita con gli odontoiatri esperti in protesi estetica dentale del nostro Studio Dentistico Methas di Montebelluna, con sede in provincia di Treviso. Troveremo la soluzione perfetta per risolvere il tuo caso clinico al meglio!